L'artista Carlo Rapp

Nato a Intra nel 1932, si è formato all’Accademia Albertina di Torino. Mastro vetraio, seguendo tradizione della sua famiglia di origine alsaziana, è stato anche pittore, scultore, incisore e brillante scenografo. Per il critico d’arte Giulio Martinoli, Rapp era “un artista puro nel senso più alto del termine”. Collaboratore del Teatro Regio di Torino, ha tenuto studi anche a Novara, Turbigo, e Biella.

La collaborazione con Carlo Alberti

Nel VCO è noto soprattutto per la collaborazione con l’editore Carlo Alberti. Entrambi affetti dal “mal di Lago Maggiore”, avevano pubblicato lavori di grafica e libri d’artista ispirati al paesaggio: “Tre Sassi”, “Uomo e Lago”, “Crociera Minima”, “Aria di Lago”, “L’Onda e l’Ora”. Le opere di Carlo Rapp si trovano in chiese ed edifici diocesani della Province di Torino, Varese e Como, ma anche a Luino, Mesenzana e Pettenasco. A Intra il suo “Garçon” in serpentinite è nel caratteristico cortile dell’Hotel Il Chiostro. Sempre a Verbania, presso il Museo del Paesaggio sono conservati una ventina di acrilici con paesaggi del territorio, dono dell’editore Carlo Alberti nel 2012. Numerosi altri acrilici fanno parte della collezione privata di Alberti, insieme anche a numerosi schizzi, gouaches, e acqueforti.

Le sue opere

I suoi capolavori sono due spettacolari “Viae Crucis”: quella di Lanzo Torinese in bronzo e quella di Pavignano realizzata interamente nei pilastri di cemento armato. É stato a Omegna nel 2015 per la sua ultima personale e a Vignone nel 2019 per l’inaugurazione del bassorilievo dedicato alla memoria del presidente Pertini nell'omonimo piazzale. É stato socio onorario del CAI Verbano e della Società dei Verbanisti: sue le copertine di “Verbanus”.