Meina settembre 1943

“Siamo nel pieno della Seconda guerra mondiale, nell’estate del 1943. L’esercito Alleato, gli angloamericani, stanno sbarcando in Sicilia con 500.000 uomini.
Su Milano continuano ad essere sganciate bombe. Uno degli ultimi bombardamenti aveva
provocato quasi 10.000 nuovi “senzatetto”, oltre a morti e feriti (immagini non molto
dissimili da quelle dell’attuale guerra in Ucraina che, in alcuni tratti, pare anzi esserne una continuazione). Le famiglie cercano dove rifugiarsi. A poche decine di chilometri da
Milano c’è un paese di lago, bello oltre che sicuro.”

Angela rebellisches Herz (La signora del Nibbio – versione in tedesco)

Die wahre Geschichte von Angela Borghini und Michele, die sich im wildesten Teil des Val Grande abspielte – dem heutigen Nationalpark in der Region Piemonte, Italien. Die Geschichte einer Liebe, die nicht sein durfte.Eine Liebe zur falschen Zeit, am falschen Ort.Es geschah kurz nach dem ersten Weltkrieg, um die 1920er, 1930er Jahre, in einem kleinen Dorf -,’Anzola’ – an den Flussufern des Flusses Toce im Ossola-Tal. Es wird erzählt, dass sie außergewöhnlich schön war, und dass er verheiratet war und zwei Kinder hatte.Beide arbeiteten sie an einem unglaublich wilden und weitestgehend unzugänglichen Ort – der Nibbio-Schlucht. Dort beginnt ihre Geschichte.

La montagna è una parte di me

Passi, bocchette e valichi sono i protagonisti di questo volume: 79 passi del territorio del Verbano Cusio Ossola, del Vallese e della Val Sesia: l’importanza storica e la posizione geografica di essi, la descrizione del percorso per raggiungerli, con i tempi di percorrenza, le quote altimetriche e i dislivelli. Ogni passo è illustrato da immagini dell’autore.

Passi e valichi alpini. Verbano Cusio Ossola, Valsesia e Vallese

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Passi, bocchette e valichi sono i protagonisti di questo volume: 79 passi del territorio del Verbano Cusio Ossola, del Vallese e della Val Sesia: l’importanza storica e la posizione geografica di essi, la descrizione del percorso per raggiungerli, con i tempi di percorrenza, le quote altimetriche e i dislivelli. Ogni passo è illustrato da immagini dell’autore.

Gianfry. L’eremita scalzo della Val Grande

Beppe Codini ritorna ancora una volta in Val Grande per raccontare una figura umana, semplice ed emblematica, che rimarrà per molto tempo ancora nei ricordi della valle. “Un eremita come tanti delle nostre montagne dove anonimi uomini, e anche donne, hanno scelto di allontanarsi dalla cosiddetta civiltà per vivere la loro vita in piena solitudine, a contatto con la natura e contando solo su se stessi. In Val Grande uno di loro ha fatto scuola, in un modo tutto suo, unico e forse inimitabile. Gianfranco Bonaldo, meglio conosciuto come “Gianfry”, milanese, autista di scuolabus a Sesto Calende, vi trascorre ben 17 anni, non solo come eremita ma anche come uno stoico d’altri tempi. Camminando sempre scalzo, vestito con un poncho di tessuto grezzo e vivendo strettamente di quello che gli offriva la natura, di quello che gli escursionisti avanzavano o che gli lasciavano di proposito. Poche pagine per cercare di raccontare la sua storia, senza enfasi, senza retorica, raccontando quello che di persona ho visto e sentito e che ho raccolto da chi lo aveva conosciuto bene, da chi lo aveva conosciuto superficialmente e da chi invece ne aveva solamente sentito parlare.”

Partigiani di Valgrande. Ricostruzione critica del rastrellamento del giugno 1944. Contesto storico, fatti, protagonisti

Le pagine di questo libro ricostruiscono fedelmente, giorno per giorno, il tragico rastrellamento nazifascista che ha insanguinato la Val Grande nel giugno 1944. Esse forniscono un contributo fondamentale alla verità storica, restituendo a caduti e superstiti di quell’evento il ruolo di costruttori di storie, e di Storia, che spetta loro di diritto. Le testimonianze dei protagonisti, molte delle quali inedite, si integrano nella narrazione “ufficiale” in un reciproco riscontro e arricchimento, facendo di questo libro un racconto corale che, sviluppandosi oltre l’arco temporale del rastrellamento, abbraccia tutta l’epopea resistenziale del Verbano e dell’Ossola.